La parola “yoga” in sanscrito significa “unione” e fa riferimento all’unione dell’umile sé individuale con il sé supremo, divino, intero e infinito. In occidente siamo abituati a pensare allo yoga come ad una pratica fisica che aiuta principalmente a combattere lo stress e ad aumentare forza e flessibilità, spesso alcuni lo concepiscono come una “specie” di ginnastica.
In realtà lo yoga è uno dei sei sistemi del pensiero della cultura indiana, denominati darśana, la cui radice drś in sanscrito significa “visione”, “prospettiva”, “punto di vista”: ecco che quindi lo yoga può essere visivamente rappresentato con l’immagine di uno specchio attraverso il quale possiamo guardare dentro di noi.
Il sistema tradizionale indiano di yoga comprende quindi, oltre ad esercizi fisici e di respirazione, pratiche di devozione e di preghiera, atti di servizio, la coltivazione della saggezza e della comprensione.
Secondo gli studi, i primi insegnamenti risalgono a 5000 anni fa, e fin dal principio lo yoga non è stato definito un’arte, ne un esercizio, ne una religione, ma una scienza, che affondale sue radici nell’indagine rigorosa e nella sperimentazione: praticando la scienza dello yoga su può avere un’esperienza, una percezione diretta di noi stessi, priva di ambiguità.
Ho iniziato la mia pratica circa una decina di anni fa, seguendo inizialmente gli insegnamenti della tradizione Iyengar, per poi continuare la mia ricerca ampliando le mie conoscienze attraverso la pratica dell’ashtanga yoga e dello yin yoga.
Oggi questa passione si è fortunatamente e felicemente anche trasformata in un lavoro, se hai interesse ad approfondire l’argomento mi puoi trovare allo Studio Balance di Laura Calati a Galliate, in provincia di Novara.
